Si parla spesso di acque oligominerali ma in molti non ne conoscono appieno il significato.

Sappiamo tutti quanto bere almeno due litri d’acqua al giorno faccia bene al nostro organismo, ma forse è meno noto infatti il fatto che occorre scegliere con cura il tipo d’acqua da assumere. Starai sicuramente pensando che è così, cioè al supermercato, nella fretta, si prende la prima confezione disponibile, magari in offerta, credendo che una valga l’altra.

Nulla di più sbagliato! La soluzione migliore è optare per il tipo d’acqua specifico per le proprie esigenze e il proprio metabolismo: siamo tutti diversi e altrettanto differenti sono i bisogni del corpo.

Le acque oligominerali sono le più comuni, altresì dette “acque da tavola”, e le si riconoscono dal residuo fisso compreso tra i 50 e i 500 mg per litro e dal basso contenuto di sostanze minerali.

Ma che differenza c’è tra acque minerali, oligominerali o minimamente mineralizzate? Quali sono i diversi benefici? Scopriamo insieme come scegliere l’acqua giusta!

Acque oligominerali: significato

Le acque oligominerali hanno un residuo fisso tra 50 e 500 mg/l. Ciò significa che sono perfette per un consumo quotidiano, essendo una via di mezzo tra quelle con valori alti (con pochi sali minerali) o bassi (con molti sali minerali).

acque oligominerali

Hard water o soft water? Prima e dopo le oligominerali…

Possiamo distinguere le acque minerali in quattro grandi famiglie.

La prima include le acque fortemente minerali, con un residuo fisso di almeno 1.500mg/L; abbiamo poi le acque mediamente minerali, con residuo fisso compreso tra i 500 e 1.500 mg/L; le acque oligominerali, che come abbiamo detto sono le più diffuse, e infine le acque minimamente mineralizzate, con residuo fisso inferiore a 50 mg/L.

Il cameriere: Acqua minerale?

Il cliente: Naturale.

Il cameriere: (prendendo nota) Acqua naturale.

Il cliente: Ho detto minerale.

Il cameriere: Veramente, mi scusi, ma lei ha detto naturale.

Il cliente: Intendevo: “naturale, acqua minerale”. Non le sembra naturale che io beva acqua minerale?

Insomma, come ironizza Achille Campanile in questo scritto, in realtà tutte le acque sono minerali, perché, se pur in quantità minime, contengono quei minerali che cumulati danno il residuo fisso, ossia la parte solida, composta da sali minerali, che rimane in un litro d’acqua dopo l’evaporazione a 180°.

Attenzione quindi a leggere le etichette delle confezioni, dal momento che devono obbligatoriamente riportare questo dato.

Un luogo comune vuole che spesso i più attenti alla salute privilegino le acque minimamente mineralizzate, ma non è detto che siano le migliori in senso assoluto: tutto è relativo al funzionamento del proprio corpo. Certo, se si è predisposti ai calcoli renali è preferibile scegliere un’acqua oligominerale, che notoriamente favorisce la diuresi. Ma, ad esempio, se si ha bisogno di un apporto di sali minerali (pensiamo a chi pratica attività sportiva, o ai bambini in fase di sviluppo, o agli anziani le cui ossa tendono ad indebolirsi) meglio discriminare verso un’acqua più mineralizzata.

Per semplificare possiamo raggruppare le quattro famiglie di cui sopra in due gruppi: soft water, ossia le acque con basso residuo, il cui unico ione è il sodio, e le hard water, quelle con più alta concentrazione di minerali, soprattutto calcio e magnesio.

Naturalmente entra in gioco anche il fattore gusto. Le acque leggere possono risultare più salate e non “buone” al palato come quelle dure, e per dissetarsi occorre berne una quantità nettamente superiore. Al contrario, le hard water sono più piacevoli da deglutire e calmano la sete nell’immediato.

Come accennato sopra, prediligere l’uno o l’altro tipo è una scelta che va effettuata all’interno di una visione globale della propria dieta e delle proprie problematiche. Le acque più mineralizzati facilitano la digestione ma possono essere fattore di rischio per i già citati calcoli, e alla lunga disidratare pelle e capelli. Le acque oligominerali, depurando maggiormente l’organismo, sono invece ideali per chi non può assumere molti Sali (ad esempio, chi soffre di ipertensione sanguigna). Non solo, questo tipo di acqua è spesso consigliato dai pediatri per la ricostruzione del latte formulato e per la diluizione del latte vaccino nella dieta alimentare dei neonati.

In generale, al netto di esigenze particolari e patologie, per le quali è sempre meglio consultare il proprio medico, è auspicabile un consumo alternato tra soft e hard water, così da avere i benefici di entrambe e limitare eventuali rischi dovuti all’abuso di una o dell’altra.

Attenzione però anche ad altre sostanze che possono essere presenti nelle acque imbottigliate!

In primis i nitriti, sostanze tossiche che si legano all’emoglobina e sono particolarmente dannose per i neonati; i nitriti infatti ostacolo l’ossigenazione causando difficoltà respiratorie. Per legge, non possono superare gli 0,02 mg/L.

I nitrati sono invece causati da un eccessivo uso di fertilizzanti chimici per la concimazione dei terreni, e vengono ovviamente assorbiti dall’acqua che scorre nelle falde acquifere.

Infine, un annoso problema riguarda l’arsenico. È stato classificato come elemento cancerogeno certo di classe 1 dall’IARC (Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro), ma il legislatore non ha posto l’obbligo per i produttori di riportarne la presenza sulle etichette.

Un tuffo dove l’acqua è più blu: le acque oligominerali di Re Maurì

Re Maurì è da sempre attento alle esigenze dei suoi clienti. Il nostro ricco menu nato dall’estro creativo dello chef Lorenzo Cuomo, la cantina con oltre 800 etichette tra vini locali e internazionali presentati dal maître sommelier Roberto Adduono sono accompagnati da una attenta selezione di acque oligominerali, acque minimamente mineralizzate e acque medio minerali. In tal modo garantiamo l’offerta di acque per ogni palato e ogni bisogno, nel caso di terapie mediche che prevedano il consumo di un particolare tipo di acque.

Da Re Maurì troverai professionalità, passione per la cucina, gentilezza e una location da sogno, che sono stati premiati con una stella Michelin, garanzia di qualità della nostra attività.

Potrai gustare i nostri buonissimi piatti sulla terrazza esterna con vista sul mare della Costiera Amalfitana, o godere degli interni arredati con eleganza e ricercatezza. Il nostro ristorante è il posto ideale per una cena romantica, un pranzo d’affari, un compleanno o semplicemente un momento di relax tra amici: le suggestioni della natura e la calda atmosfera che abbiamo creato, renderanno la tua permanenza un’esperienza unica che non vedrai l’ora di ripetere.

Prenota subito un tavolo da Re Maurì con almeno 24 ore di anticipo; puoi compilare questo form o telefonarci allo 089 – 76 33 687.

 

Leggi gli altri articoli del blog:
Ristorante con cucina a vista
Golfo di Salerno
Ristorante aperto a pranzo
Ristoranti per celiaci Salerno
Cavolfiore in agrodolce
Ristorante con terrazza: l’incanto della Costiera Amalfitana
Ristorante per vegetariani a Salerno
Ristorante gourmet
Ristoranti sul mare
Dove mangiare a Salerno
Ristorante di pesce a Salerno
Miglior ristorante Costiera Amalfitana
Ristorante lungomare Salerno
Rana pescatrice alla cacciatora
Ristoranti romantici Costiera Amalfitana
Ristoranti provincia Salerno
Stelle Michelin
Pranzo al mare
Dolci buonissimi
Cosa visitare in Costiera Amalfitana